Quella cosa che non funziona, chiamata Piracy Shield, costa sempre di più
L'aumento da 256mila euro nella spesa per i servizi cloud dipende proprio dalla piattaforma anti-pirateria
16/11/2024 di Redazione Giornalettismo
Solitamente, nel mondo normale, gli investimenti vengono fatte su soluzioni e/o servizi che funzionano e che hanno un riflesso importante nel conseguimento di un obiettivo. In Italia, invece, succede che per un qualcosa che oltre a non funzionare ha arrecato danni a moltissime aziende e privati cittadini, venga persino aumentato l budget di spesa a disposizione. Tagliando su altri fronti. È il caso dell’ennesimo aumento dei costi per la gestione della piattaforma Piracy Shield. Rispetto alle previsioni iniziali, infatti, il budget stanziato per i Servizi cloud infrastrutturali (necessari per il funzionamento dello scudo anti-pirateria) è cresciuto di 256mila euro, per un totale – annuo – di quasi 2,65 milioni di euro.
Aumento costi Piracy Shield deciso da Agcom
Se è vero che questi servizi vengono utilizzati anche per il ROC e Conciliaweb, è la stessa Agcom ha sottolineare come la crescita dei costi sia figlia dell’aumento nell’utilizzo dei servizi Azure da parte della piattaforma anti-pirateria. Infatti, l’Autorità utilizza il Cloud di Microsoft per i propri servizi e, cosa più grave, lo fa senza accordi forfait: li paga a consumo. Questo, ovviamente, comporta un aumento dei costi in base all’aumento dell’utilizzo. Ed ecco che, ancora una volta, il sistema Piracy Shield diventa sempre più costoso e pagato con soldi pubblici. Ma senza portare “benefici” al settore calcio, dato che Dazn continua a perdere ascolti e il numero degli abbonati continua a essere più basso rispetto agli anni precedenti.
Poi ci sono gli errori. Dopo il blocco di una CDN di Google Drive (e YouTube), nelle scorse settimane sono stati bloccati – senza motivo – i domini di un’app per smart TV chiamata SmartOne IPTV, dopo la segnalazione arrivata proprio da Dazn. Le perizie successive hanno confermato “l’errore”: su quei domini non erano state trasmesse illegalmente le partite del campionato di Serie A. Ma l’app è rimasta bloccata per 37 giorni, senza aver commesso nulla di illegale.
- La piattaforma Piracy Shield ci costa sempre di più
- Perché Agcom compra servizi a consumo invece di siglare accordi forfait?
- E intanto si registra l’ennesimo bug del sistema Piracy Shield
- La “lotta senza quartiere” alla pirateria sta facendo aumentare gli abbonati a Dazn?
- E se fosse Donald Trump a “costringerci” a rivedere il nostro Piracy Shield?