Il ruolo di Elon Musk nella diffusione delle bufale su Harris (e non solo)

Anche sulla fake news dei migranti haitiani che mangiano cani e gatti a Springfield (Ohio) il capo supremo di X ha avuto un ruolo fondamentale. In negativo

12/09/2024 di Enzo Boldi

Si sta rivelando come il vero spin doctor della campagna elettorale di Donald Trump in vista delle imminenti Presidenziali americane. E lo sta facendo rimanendo se stesso: condividendo fake news. Il gioco di potere (social) avviato da moltissimi mesi da Elon Musk è ormai piuttosto evidente: alimentare, anche grazie all’algoritmo di X che mostra i suoi post in testa nel feed non appena si apre l’applicazione, la narrazione Repubblicana per tirare la volata all’ex inquilino della Casa Bianca. È così da tempo, ormai, e negli ultimi giorni il peso delle sue bufale sta raggiungendo delle vette preoccupanti.

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A furia di parlare di libertà di espressione del pensiero – e auto-eleggendosi paladino del “free speech” – Elon Musk sta utilizzando la sua piattaforma per uno scopo ben preciso: sostenere i Repubblicani e Donald Trump (con tanto di promessa, da parte di quest’ultimo, di un ruolo istituzionale). E lo fa giocando sporco, utilizzando quell’algoritmo che gli consente di far vedere i suoi contenuti (e quelli dell’ecosistema Repubblicano) con una visibilità maggiore rispetto a tutti gli altri utenti. Ed è stato così anche nella falsa narrazione dei migranti haitiani che mangiano cani e gatti in quel di Springfield (Ohio).

Bufale Elon Musk, lo spin doctor Repubblicano contro Harris

Il 9 settembre, infatti, tra le bufale Elon Musk è comparso un post in cui citava un messaggio pubblicato da un altro utente (Andrew Surabian, stratega repubblicano che lavorò anche al fianco di Steve Bannon) in cui veniva data in pasto al lettore social la narrazione falsa su ciò che accade in Ohio.

Quasi 50 milioni di utenti su X hanno visualizzato questo contenuto in cui Surabian sostiene che: «Mentre 20.000 haitiani non cittadini distruggono una città in Ohio e, a quanto si dice, uccidono e mangiano gli animali domestici delle persone». Ed Elon Musk rincara la dose: «Vota Kamala se vuoi che questo accada nel tuo quartiere!». Una bufala che, dunque, ha raggiunto buona parte della popolazione americana e mondiale. E non è la prima volta che accade. Spesso e volentieri, Musk condivide fake news Repubblicane, come nel caso della pugile tunisina Imane Khelif. Ma anche per quel che riguarda altri aspetti delle migrazioni, il proprietario e capo supremo di X ha spesso condiviso bufale. Insomma, è il prototipo perfetto dello spin doctor Repubblicano. E, forse, è proprio lui il “degno” erede di Steve Bannon.

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