L’importanza della partnership tra le aziende, i CDN e i cloud

Un tema fondamentale al giorno d'oggi e che si lega anche alle competenze e all'educazione digitale

07/09/2024 di Redazione Giornalettismo

Sono strumenti invisibili che utilizziamo ogni giorno, in molte delle nostre azioni quotidiane. Grazie a loro, il mondo del lavoro è riuscito a creare dei collegamenti veloci e innovativi che hanno reso più fluide e immediate moltissime attività. Parliamo delle CDN (Content Delivery Network) che sono in continuo aggiornamento, anche grazie alla svolta “cloud” che ha resto ancor più etereo ciò che prima era intangibile. Ma non nei suoi effetti. Il mondo delle aziende, anche dei media, vive e sopravvive grazie a questi servizi e, con il passare degli anni, sono diventate sempre più fondamentali ed efficaci le partnership. Un rapporto bi-direzionale che ha generato anche una concorrenza acerrima tra i vari attori di questa filiera.

CDN, cloud computing e competenze digitali

Rapporti consolidati nel tempo, di cui abbiamo parlato con Olimpia Merlo, La SMB Sales Leader dell’area EMEA di Amazon Web Services. Ma non si è parlato solamente di partnership strategiche e commerciali, visto che tutte queste innovazioni non avrebbero alcun effetto se non fossero sostenute dalle competenze digitali all’interno delle singole aziende e nelle figure dei lavoratori. In Italia, però, questo sembra essere ancora un problema: il 54% delle aziende italiane denuncia la mancanza di competenze digitali di base. Ma la vera criticità è che solo il 19% degli italiani ritiene che il mancato possesso di competenze digitali e possa ostacolare il proprio percorso lavorativo.

Dunque, CDN e cloud computing rischiano di lasciare indietro il nostro Paese. Come si dovrebbe intervenire? Attraverso una maggiore importanza (e peso) data alle cosiddetta materie STEM, per formare – fin dall’età scolastica – la forza produttiva del Paese e renderla pronta a utilizzare strumenti e servizi innovativi. Dipende dallo Stato, ma anche dalle grandi aziende che devono ritagliarsi uno spazi importante anche per quel che riguarda l’educazione digitale. Al di là degli aspetti commerciali.

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