Professione influencer: dal 1° gennaio arriva un codice ATECO dedicato
La grande novità è stata ufficializzata nelle scorse ore dall'ISTAT. Dopo anni in assenza di una definizione specifica, è in arrivo un codice dedicato alle attività di Influencer marketing (per partite IVA)
12/12/2024 di Enzo Boldi
Quella degli influencer e content creators è diventata, a tutti gli effetti, una professione. Lo confermano i numeri, partendo dal dato degli italiani che rientrano in questo settore (82 ogni 100mila abitanti), passando per gli impatti sull’occupazione e il valore del volume d’affari generato dalla creazione di contenuti destinati alle principali piattaforme social, come Instagra, TikTok e YouTube. E ora, a partire dal 1° gennaio del 2025, arriverà una grande novità per quel che riguarda la regolamentazione di questo lavoro: l’introduzione di un codice ATECO dedicato (per partite IVA) al mondo degli influencer e dell’influencer marketing.
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Ma cos’è un codice ATECO? Si tratta di un riferimento necessario per un corretto inquadramento professionale, anche per quel che riguarda tutti gli aspetti legati alla fiscalità. Di fatto, dunque, si tratta dell’identificazione delle “Attività Economiche” (da qui la sigla ATECO) che ha una duplice funzione: un riferimento diretto per raccogliere dati a fini statistici e una maggiore trasparenze per gli adempimenti fiscali e amministrativi. Dunque, anche un modo per cercare di fare luce sul cosiddetto “sommerso” per combattere l’evasione fiscale.
Codice ATECO influencer, la novità dal 1° gennaio 2025
Aspetti fondamentali soprattutto quando si parla di partite IVA. Infatti, il codice ATECO influencer è legato proprio a questa tipologia di lavoratori. Fino a oggi, gli attori professionisti della creator economy – che stanno aumentando a dismisura in Italia -, non avevano un’identificazione precisa all’interno dei codici ATECO. Infatti, l’identificazione poteva avvenire secondo due codici non specifici, ma sempre all’interno del settore “Agenzie pubblicitarie”:
- 73.11.01: Ideazione di campagne pubblicitarie (creazione e collocazione di pubblicità per giornali, periodici, radio, televisioni, internet ed altri mezzi di comunicazione; creazione e strategia di diffusione di pubblicità esterna, ad esempio: cartelloni pubblicitari, pannelli pubblicitari, opuscoli, allestimento di vetrine, progettazione di sale d’esposizione, scritte pubblicitarie su autobus e autoveicoli eccetera; ideazione di stand ed altre strutture e spazi espositivi);
- 73.11.02: Conduzione di campagne di marketing e altri servizi pubblicitari (collocazione di pubblicità in giornali, periodici, radio, televisioni, internet ed altri mezzi di comunicazione; conduzione di campagne di marketing ed altri servizi pubblicitari mirati ad attirare e ad assicurare la fedeltà dei clienti; promozione dei prodotti; lancio di film e prodotti audiovisivi; realizzazione di pubblicità aerea; distribuzione o consegna di materiale pubblicitario o di campioni; consulenza sulla disposizione dei prodotti all’interno del punto vendita; realizzazione di pubblicità postale).
Dunque, non un riferimento specifico all’attività legate all’influencer marketing. Ma dal 1° gennaio del 2025, sarà introdotto – come confermato dalla nota metodologica in vista del nuovo anno – il codice ATECO 73.11.03 (sempre nell’ambito delle agenzie pubblicitarie) che ha il focus specifico sulle “Attività di influencer marketing”.