Dove si potranno vedere le Coppe europee della prossima stagione

Non solo Champions League (che non sarà più in chiaro, neanche per una partita a settimana). Anche per vedere Europa e Conference League occorrerà un ulteriore abbonamento

13/06/2024 di Enzo Boldi

Sono anni che le squadre italiane di calcio lottano fino alla fine (e a volte riescono a sollevare il trofeo) per conquistare una delle Coppe Europee. Dalla prossima stagione, però, non si potrà seguire in chiaro – senza abbonamento a una pay tv – nessuna partita delle compagini nostrane impegnate in Champions League, Europea League e Conference League. Anzi, sarà necessario – ancor più dello scorso anno – mettere mano al portafoglio per sottoscrivere più abbonamenti a piattaforme differenti. Le Coppe Europee in TV saranno nelle mani esclusive di Sky (con una piccola eccezione, ma sempre a pagamento, con Amazon Prime Video per la massima competizione per club), senza neanche la possibilità di usufruire di uno dei pacchetti – a prezzi aumentati – di Dazn già utilizzati per seguire la Serie A.

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Come rivelato da Il Sole 24 Ore, Sky ha acquisito i diritti in esclusiva di tutte le tre competizioni europee. Si potrebbe obiettare con una considerazione: li aveva anche lo scorso anno. Per la prossima stagione, però, il paradigma è differente: lo scorso anno le partite di Champions erano quasi tutte in esclusiva sui canali satellitari del colosso (sponda italiana) che a sede nel quartiere Santa Giulia (Milano Rogoredo), ma una partita delle italiane (quella del martedì) veniva trasmessa in chiaro anche sui canali Mediaset e una (quella del mercoledì) in esclusiva su Prime Video (Amazon). Da quest’anno, niente più diretta “in chiaro” (gratuitamente), lasciando vivo solamente il ruolo monosettimanale di Prime Video.

Coppe Europee in TV, nessuna partita in chiaro

Dazn non rientrava nel novero delle emittenti che trasmettevano la Champions League, ma fino allo scorso anno ha trasmesso le partite di Europa League e Conference League (due trofei che le squadre italiane, Atalanta e Roma, hanno vinto negli ultimi tre anni). Da settembre, inizio della nuova stagione, per assistere all’avventura europea di Roma, Lazio e Fiorentina occorrerà avere un abbonamento a Sky. E non basterà il pacchetto “Sky calcio“, ma occorrerà abbonarsi anche a quello “Sky Sport“, con i canali che trasmettono le Coppe Europee in TV (a pagamento). Inoltre, non c’è intenzione di mettere a disposizione TV8 per la trasmissione di un match delle due coppe “minori” in chiaro.

Niente più Mediaset, la sponda gratuita per chi non si è abbonato. E niente più Dazn, con chi voleva sfruttare l’abbonamento già pagato (e rincarato rispetto alla scorsa stagione) per seguire la propria squadra (o il calcio da appassionato, più in generale) che dovrà decidere se rinunciare a vedere le coppe europee o sottoscrivere un nuovo abbonamento con Sky.

La decisione di Sky

Come spiegato da Andrea Biondi su Il Sole 24 Ore, la mossa di Sky ha lasciato sorpresi gli attori dell’ecosistema televisivo nostrano e ha deluso i tifosi delle squadre italiane. La mancata condivisione (a pagamento) con gli altri broadcaster è figlia dell’esborso economico fatto per aggiudicarsi i diritti di trasmissione per il triennio 2024/2027: si parla di circa 660 milioni di euro per Champions League (185 partite su 203 in esclusiva, il resto a Prime Video), Europa League e Conference League. Al netto delle decisioni strategiche, dopo gli aumenti di Dazn si attende un nuovo salasso per tifosi e appassionati che, probabilmente, non seguiranno l’onda – come già avvenuto lo scorso anno – e decideranno di non sottoscrivere alcun abbonamento. Perché è sempre più evidente che il calcio non sia più di chi lo ama, ma di chi lo paga. E non per colpa di chi lo ha amato.

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