L’arresto del dirigente di Sogei: quali sono, nel dettaglio, le accuse della magistratura

La notizia sul dirigente Sogei ha movimentato il settore del digitale in Italia. A rendere tutto più confusionario, anche la notizia dell'indagine su Andrea Stroppa, referente di Elon Musk in Italia

16/10/2024 di Gianmichele Laino

La notizia sta sicuramente imponendo una riflessione molto seria per quanto riguarda lo stato dell’arte dei servizi digitali in Italia e l’ecosistema che vi ruota intorno. L’arresto di Paolo Iorio, dirigente di Sogei, è una sorta di detonatore per tutto l’ambiente. Anche perché riguarda fatti piuttosto recenti, alcuni dei quali in corso di svolgimento proprio al momento dell’iniziativa da parte della Guardia di Finanza, che ha rilevato la flagranza dell’illecito che si stava compiendo. Il dirigente di Sogei, infatti, stava ricevendo la cifra di 15mila euro da parte di un imprenditore del settore, attività che – secondo gli investigatori – era periodica e reiterata nel tempo. L’indagine, tuttavia, ha un raggio molto largo: la procura di Roma, al momento, vede indagate 18 persone e 14 società e si ipotizza un sistema corruttivo che sarebbe riuscito a penetrare negli ambienti del ministero della Difesa e del ministero dell’Interno. Ma una delle notizie che fa più rumore è quella delle indagini a carico di Andrea Stroppa, il trentenne referente di Elon Musk in Italia, che starebbe curando le relazioni in operazioni connesse a una maggiore importanza di Starlink nell’ecosistema digitale del nostro Paese.

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Dirigente Sogei arrestato, quali sono le accuse

Due società di cui l’imprenditore arrestato insieme a Paolo Iorio è legale rappresentante si sarebbero avvantaggiate attraverso dei contratti garantiti proprio dal rapporto tra i due. Si tratta di società che da tempo sono operative in ambito digitale. Una di queste avrebbe più di 700 milioni di fatturato, vanterebbe più di 50 partnership e avrebbe tra i suoi clienti sia grandi gruppi imprenditoriali, sia pubbliche amministrazioni. La società si occupa di soluzioni omnicomprensive in ambito ICT con un focus sulla System Integration, con lo scopo di favorire la digitalizzazione delle aziende o delle realtà che a essa si rivolgono. Anche l’altra azienda il cui rappresentante legale è l’imprenditore arrestato insieme a Iorio, anch’essa offre soluzioni digitali ai propri partner e – tra i casi di successo evidenziati sul proprio sito web – elenca Amplifon, Banca Ifis e la Regione Campania per la quale ha fornito servizi per la gestione integrata delle reti e dei sistemi (compresa la manutenzione e lo sviluppo della sicurezza informatica).

Si sta cercando di capire se, alla base di queste evidenze, ci fosse un vero e proprio sistema e – per questo motivo – la Guardia di Finanza ha acquisito anche documenti presso il ministero della Difesa, il Segretariato generale della Difesa e la Direzione nazionale degli armamenti – Direzione informatica, telematica e tecnologie avanzate. Quello che succedeva all’interno della Difesa, infatti, è finito sotto la lente d’ingrandimento degli investigatori: le indagini, del resto, hanno toccato anche un ufficiale della Marina Militare, che avrebbe chiesto denaro e anche un’assunzione in cambio dell’appalto per la gestione della componente tecnologica IP delle reti del comparto Difesa. Sia l’ufficiale della Marina, sia un funzionario del ministero dell’Interno, avrebbero favorito società di cui moglie e compagna erano socie.

Come dicevamo, ha fatto rumore anche l’indagine a carico di Andrea Stroppa, consigliere di Elon Musk in Italia. Secondo le indagini, Stroppa sarebbe stato avvicinato dall’ufficiale della Marina, che gli avrebbe rivelato «notizie riservate in ordine a decisioni assunte nel corso di riunioni ministeriali». L’intento sarebbe stato quello di inserire una società, Olidata, nelle operazioni che avrebbero portato il governo italiano a fare un uso strutturale di Starlink, l’azienda di Elon Musk. Occorrerà capire, adesso, come si evolveranno le indagini: nei successivi articoli del nostro monografico, approfondiremo le risposte date sulla vicenda sia da Sogei, sia da Andrea Stroppa, riflettendo anche su come il delicato settore strategico del digitale possa essere in qualche modo protagonista di questa ennesima brutta vicenda di cattiva gestione degli appalti in Italia.

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