Al momento, Elon Musk non commenta le vicende italiane che stanno chiamando in causa Starlink

Solitamente, il numero uno di Tesla e di X è molto rapido nel commentare questioni collegate alle sue aziende (recentemente, anche alla politica italiana). Ma - al momento - su Starlink tutto tace

16/10/2024 di Gianmichele Laino

Di solito, ha il tweet abbastanza veloce in canna. Tuttavia, a ormai 24 ore dalla notizia dell’inchiesta della procura di Roma che ha portato all’arresto del dirigente di Sogei Paolo Iorio e che ha portato alle indagini a carico di Andrea Stroppa (referente di Elon Musk in Italia), il numero uno di Tesla e di X (oltre che, ovviamente, di Starlink) non sembra avere intenzioni di rilasciare dichiarazioni. Una strategia attendista, inusuale persino per Musk: quest’ultimo è sempre pronto a commentare, abbastanza velocemente, le notizie legate alle aziende di sua pertinenza, anche per orientare la narrazione mediatica rispetto alle vicende che le vedono coinvolte. Inoltre, nell’ultimo periodo, tra la partecipazione ad Atreju e il commento al video di Salvini dopo l’udienza del processo sulla Open Arms, Musk sembra particolarmente interessato anche alle vicende politiche italiane, a cui ha dedicato attenzione e spazio sul proprio account X da quasi 202 milioni di followers.

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Elon Musk su Starlink: la priorità al business

La strategia del silenzio, tuttavia, sembra essere giustificata dal fatto che – al momento – l’indagine della procura di Roma arriva in un frangente molto delicato, in cui diverse dichiarazioni pubbliche (si vedano, ad esempio, le parole del sottosegretario Alessio Butti sul coinvolgimento di Starlink nel piano per portare la connessione internet veloce nelle aree bianche della nostra penisola) e persino la nota del ministero degli Esteri con cui è stato precisato il ruolo di Stroppa nei fatti contestati (lo abbiamo scritto in un altro articolo del nostro monografico di oggi), dimostrano un avanzamento non da poco nelle trattative tra il governo e Starlink per l’utilizzo di suoi servizi.

Insomma, se è vero – come dimostrano i tweet di Andrea Stroppa che già dal 13 ottobre parlava testualmente di «qualcuno, anche nei palazzi, [che] sta provando a fermarci» – che già da qualche giorno c’era il sentore di ciò che stava portando avanti la Guardia di Finanza su indicazioni della procura di Roma, Elon Musk ha preferito non alzare il livello dello scontro, almeno per ora.

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