Musk fa il “furbetto” in Brasile e la Lega lo candida al Premio Sacharov

Il ritorno, temporaneo, di X nel Paese da cui è stata bannata tre settimane fa non può essere involontario

21/09/2024 di Redazione Giornalettismo

Dallo scorso 30 agosto, gli utenti brasiliani non possono utilizzare X nel Paese. Un caso diventato non solo giuridico, ma anche politico. Nella giornata di mercoledì, però, la piattaforma è tornata a essere disponibile, in barba all’ordine da parte della Corte Suprema del Brasile. Elon Musk e la sua azienda hanno parlato di atto non volontario, ma la dinamica di ciò che è successo racconta il contrario. Infatti, proprio in quelle ore era in corso una migrazione: l’infrastruttura di X è passata su un altro provider di rete gestito da Cloudfare. Qual è il problema? Si è passati dagli IP statici (facilmente individuabili e bloccabili da parte degli ISP) a quelli dinamici che, per loro natura, mutano continuamente rendendo difficile – se non impossibile – il blocco ai sensi delle norme vigenti.

Elon Musk e il “trucchetto Brasile” per X

Difficile pensare che Elon Musk e il suo team non sapesse che questa mossa avrebbe portato a una riattivazione di X in un Paese dove è stato bloccato. Impossibile pensare che un “genio” come lui non fosse a conoscenza delle conseguenze tecniche di questo gesto. Sta di fatto che X è stata immediatamente multata per oltre 900mila dollari al giorno ed è ora tornata a essere una piattaforma non accessibile in Brasile. Nonostante questo, molti esponenti della destra brasiliana vicini a Bolsonaro continuano candidamente a collegarsi a X attraverso una VPN, nonostante sia vietata.

Sullo sfondo c’è anche l’iniziativa dei Patrioti per l’Europa, il gruppo europarlamentare di cui fa parte anche la Lega di #Salvini, che ha deciso di candidare al premio Sacharov 2024 – dedicato sto a chi difende la libertà di espressione del pensiero – proprio Elon Musk. Proprio colui che utilizza un algoritmo pilotato su misura che “premia” i post a lui più cari e che non esita a bloccare chi lo critica.

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