Sabrina Conti, in arte @brin_up, è una make-up artist certificata e imprenditrice, lavora sui social network dal 2020 e ha un brand tutto suo di prodotti di bellezza. Una donna senza filtri, circondata dalla sua numerosa famiglia che incuriosisce il pubblico di Instagram. LEGGI ANCHE > Come è esploso il talento di @brin_up sui social network
Intervista a Sabrina Conti, che ci guida nel mondo dei creators del beauty
Alle spalle la televisione e un passato (vittorioso) nei più importanti concorsi di bellezza italiani. Nel futuro una linea di make-up professionale e contenuti digitali a tema. «Amo il make-up e l’idea di avere una cosa mia c’è sempre stata» confessa. E ciò l’ha spinta a tentare, coraggiosa, anche la carriera imprenditoriale aprendo un e-commerce tutto suo.Chi non è del settore spesso non si rende conto della fatica che c’è dietro un negozio online. Non si tratta, come si crede, di un lavoro facile e agile, da svolgere seduti dietro un pc. Stiamo parlando, invece, di una piccola impresa familiare (digitale) a tutti gli effetti, dove ogni componente della famiglia, come in un negozio fisico, aiuta come può: «Poi riesco a gestire tutto, gli ordini li faccio io li personalizzo in base alle persone» - ci dice. In questo, viene in aiuto anche la sua “professione ufficiale”: «Da make-up artist certificata mi sento di avere una marcia in più nella scelta dei prodotti e quindi di poter offrire un buon risultato finale».La penultima generazione digitale, quella dei millennials, ricorderà bene la nascita della “guerra” tra le make-up artist (professioniste, certificate) e le make-up enthusiast/lover (appassionate, non professioniste). Un mondo all’epoca popolato quasi solo da donne. Nel corso degli anni, questo mondo si è definito, ha accolto generi, si è contaminato con altri settori, ma è sempre rimasto battagliero su un solo punto: certificato o non certificato?«Il make-up richiede tanto studio e tanta conoscenza» sentenzia brin_up che per questo è convinta che la famosa “guerra” non finirà mai. E ne approfitta per lanciare una frecciatina alle colleghe del web: «Perché lo sappiamo in fondo come sono loro...mettono un po’ di blush e criticano noi professioniste per un make-up occhio incappucciato!».
Il rapporto di @brin_up con TikTok
Un rapporto diverso quello con un altro social popolato dalle beauty guru: TikTok a Sabrina non piace, nonostante in passato lo abbia frequentato per un periodo. Il problema principale, ci dice, è l’ambiente tossico della community. Gli utenti tendono a offendere i creator con troppa facilità, scatenando vere e proprie guerriglie a colpi di insulto, senza curarsi della sensibilità di chi sta dietro la telecamera. Un problema atavico di internet, l’aridità di sentimento degli utenti, che ha portato negli ultimi anni a fenomeni sempre più preoccupanti. Il mondo della cura della persona finisce spesso sotto i riflettori proprio per il terreno scivoloso nel quale i creator si muovono. La stessa Sabrina, nelle stanze segrete dei DM, si è trovata a dover arginare situazioni particolari con le e gli utenti: «Quando capisco che l’insicurezza è tanta, allora parlo moltissimo con loro e cerco di far capire che siamo tutte diverse e particolari per questo, bisogna solo saper valorizzare il tutto». La community di @brin_up è formata principalmente da donne, che le chiedono in privato giornalmente consigli sui propri “difetti” o si sfogano a proposito delle loro insicurezze. I messaggi sono troppi, e a volte si sfocia in richieste di vere e proprie consulenze nella sua veste di make-up artist professionista. Non una risposta superficiale, insomma. Sabrina, come tante, arriva dove riesce. «Con alcune ho stretto molto e ho anche molte cose in comune - ci racconta -. Cerco di rispondere sempre quando posso perché sono tante. Ma loro lo sanno ed è per questo che avverto fiducia e comprensione da parte loro: sanno che non devono offendersi se non riesco a risponder loro sempre e subito».Parlare di make-up in un mondo, e su un social network soprattutto, ossessionato dall’immagine è molto difficile. Da qualche anno, infatti, si inizia a parlare di “responsabilità sociale” delle influencer del settore. Se le parole hanno un peso, alcune frasi e consigli in certi “luoghi digitali” ne hanno ancora di più. Su questo anche Sabrina è d’accordo, perché «la realtà non è una pelle priva di rughe o pori, ogni tanto dobbiamo mostraci per quello che siamo, perché luci e flash a volte non mostrano ciò che c'è veramente».