Ecco i nuovi iPhone 16 con Apple Intelligence. Ma non in Europa

Gli smartphone sono stati presentati nella giornata di lunedì. Ma il Vecchio Continente non toccherà con mano l'AI di Cupertino

14/09/2024 di Redazione Giornalettismo

Come ogni anno, Apple Event ha attirato l’attenzione di milioni di utenti che attendevano con trepidazione l’annuncio del lancio dei nuovi prodotti Apple. In particolare, c’era grande attesa per quel che riguarda i nuovi iPhone 16, i primi della nuova era basata sull’intelligenza artificiale. Sono molte le funzioni innovative dei nuovi smartphone prodotti dall’azienda di Cupertino, con strumenti innovativi che strizzano l’occhio anche al vasto ecosistema dei content creator. Infatti, anche il comparto fotografico è al centro di una piccola-grande rivoluzione che rende l’utilizzo ancor più semplice e immediato. Insomma, a misura di social. E, con l’imminente rilascio del sistema operativo iOS 18, ci saranno nuove funzionalità anche per quel che riguarda il browser Safari, con uno strumento chiamato distraction control destinato a fare scuola.

iPhone 16, tutto quello che c’è da sapere

In attesa della vendita dei nuovi iPhone, in Europa c’era grande attesa per sapere la data di arrivo di Apple Intelligence, la vera intelligenza artificiale applicata – in toto – sui dispositivi Apple. Come già previsto alcuni mesi fa, però, per il momento non è stata indicata la data dello sbarco di questo sistema nel Vecchio Continente. Infatti, questi strumenti non sono conformi alla regolamentazione europea (non solo quella sull’AI, ma anche quella relativa ai mercati digitali) e per il momento nulla sembra essersi mosso. Negli Stati Uniti, però, tutto ciò diventerà realtà dal prossimo mese con il release del nuovo sistema operativo e, gradualmente, si procederà anche in altri Paesi.

E sfruttando la trepidazione per questi nuovi prodotti, sul web sono comparsi decine siti che vendono – in pre-ordine – gli iPhone a prezzi più che vantaggiosi, con prezzi fino a un quarto rispetto a quelli di listino dei canali ufficiali. Ovviamente si tratte di truffe dalla duplice valenza: la sottrazione di denaro (senza mai inviare il prodotto “acquistato”) e il furto dei dati personali (compresi quelli relativi ai pagamenti) che potenzialmente potrebbero essere messi in vendita nel dark web.

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