Manifesto di Giornalettismo
- Giornalettismo fonda la sua linea editoriale sul concetto di educazione digitale, misura l’impatto degli strumenti virtuali sulla vita reale, lotta contro la disinformazione in rete
- Giornalettismo si basa su due pilastri: l’informazione verificata (o verificabile) e il rispetto della deontologia della professione giornalistica
- Giornalettismo spiega le logiche dell’algoritmo dell’infelicità: di quella tendenza a usare i social network per favorire la rappresentazione a discapito della verità
- Giornalettismo pensa che dietro i linguaggi tecnologici e digitali ci siano sempre delle storie da raccontare. E delle persone che possano farlo con competenza, anche se il loro mestiere è fatto più di codici che di parole
- Giornalettismo introduce il tema dell’igiene digitale, preoccupandosi della formazione del suo lettore: quali strumenti deve avere per comprendere come vivere nel digitale e non solo col digitale?
- Giornalettismo fa servizio pubblico evidenziando le distorsioni dell’utilizzo del digitale nella pubblica amministrazione, nei servizi, nel rapporto tra il cittadino e le istituzioni
- Giornalettismo è critico con i social network, con il principio della raccomandazione dei contenuti, con l’utilizzo spregiudicato dei dati personali
- Giornalettismo è il modo di mettere in connessione le realtà più interessanti dell’innovazione digitale con i loro potenziali utenti. O con i loro potenziali collaboratori
- Giornalettismo supporta una cultura digitale di speranza, attenta ai consumi e agli sprechi, utile ai propri lettori, inclusiva e rispettosa delle sensibilità
- Giornalettismo è digital-progressista e crede che una informazione alternativa orientata all’innovazione e agli investimenti digitali migliori la civiltà del futuro.