Il caso della maglietta con il logo della Palestina censurata dalla Rai

Un approfondimento andato in onda a "Uno Mattina" il 26 agosto è al centro delle polemiche

30/08/2024 di Enzo Boldi

Ancora una volta, la Rai è al centro di polemiche relative alla censura. Dopo la denuncia del fisico del clima Antonello Pasini, negli ultimi giorni ne è arrivata un’altra. Questa volta si tratta dell’associazione Malatesta – organizzatrice del “Draw the line festival”, uno Street Art Festival tra i quartieri di Campobasso – relativamente a un servizio andato in onda lo scorso 26 agosto nel corso della trasmissione “Uno Mattina”, in onda du Rai1. Tutto si incentra attorno a una maglietta con un piccolo logo sul petto che mostrava i colori e la bandiera della Palestina.

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A denunciare quanto accaduto è stata la stessa associazione Malatesta che, in un post su Instagram ha raccontato quanto accaduto pochi istanti prima del collegamento in diretta da Campobasso da parte della troupe di Uno Mattina, con l’inviata Ilaria Grillini.

 

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«Era prevista e richiesta dalla stessa Rai la partecipazione di un rappresentante dell’associazione Malatesta per raccontare il nostro progetto a cui però è stata infine negata la possibilità di intervenire a causa della maglietta che indossava. Èh già! La giornalista Ilaria Grillini, con fare neanche troppo ortodosso, ha intimato al nostro rappresentante di indossare la maglietta al contrario se avesse voluto intervenire nella trasmissione. Il nostro rappresentante chiaramente ha declinato l’invito per questioni morali abbandonando il set di un servizio pubblico che di pubblico ha ben poco».

La Rai censura maglietta con la bandiera della Palestina

Quella maglietta, ha spiegato l’associazione, è stata realizzata da due «operatori umanitari volontari appartenenti al collettivo “Gaza freestyle festival, gruppo con la quale collaboriamo e partecipiamo alle attività di scambio culturale promosse nella Striscia di Gaza da 10 anni». Come si vede dalla foto pubblicata su Instagram, all’altezza del petto appare un piccolo “logo” che rappresenta un aquilone con i colori della bandiera della Palestina. Visto il rifiuto, l’intervento in diretta a “Uno Mattina” non è andato in onda e la troupe ha deciso di trasmettere l’intervista a un consigliere comunale. La televisione pubblica non ha ancora commentato questa vicenda.

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