Il nuovo Tax credit per le produzioni cinematografiche

Dopo mesi di attesa, siamo arrivati alla riforma per quel che riguarda i crediti d'imposta per le produzioni cinematografiche

12/08/2024 di Enzo Boldi

Dopo tanto attendere, il mondo del cinema – in particolare quello della produzione cinematografica – si appresta ad “abbracciare” la nuova riforma del cosiddetto Tax Credit. Nei mesi scorsi erano trapelate alcune informazioni, soprattutto quella in merito all’utilizzo dell’intelligenza artificiale, ma ora – in attesa che tutto diventi effettivo attraverso l’emanazione dei decreti attuativi – il testo siglato dal Ministero della Cultura e da quello dell’Economia e delle Finanze ci racconta come si potrà evolvere il mercato cinematografico nostrano.

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Prima di entrare nel merito della riforma, spieghiamo cosa si intende per tax credit nel mondo della cinematografia. Si tratta di una serie di agevolazioni fiscali, incentivi, sostegni alla produzione e attività di produzione messe a disposizione dello Stato per coloro i quali producono pellicole in Italia e altri contenuti che rientrano nell’ecosistema audiovisivo. Questo, ovviamente, comporta una riduzione dei costi per quel che riguarda la produzione.

Riforma Tax Credit, cosa cambia rispetto al passato

Ma cosa cambia con la riforma tax credit rispetto al passato? Il testo va a intervenire sull’articolo 15 della legge numero 220 del 2016. In particolare, il credito d’imposta – come previsto dall’articolo 2 del decreto del MiC – sarà riconosciuto:

«alle imprese di produzione cinematografica e audiovisiva, in misura non inferiore al 15 per cento e non superiore al 40 per cento del costo complessivo di produzione di opere audiovisive».

Saranno eleggibili una serie di oneri: da quello finanziario a quello assicurativo, passando per quelli di garanzia. Ma fino a un massimo totale che non superi il 7,5% dell’ammontare del costo complessivo per la produzione di un contenuto audiovisivo. Tra i costi eleggibili per il credito di imposta possono rientrare – fino al 30% – quelli per le sceneggiature, i soggetti, gli attori principali e le direzioni di un’opera audiovisiva. Ma in questo frangente, non possono rientrare i costi sostenuti per l’utilizzo di strumenti di intelligenza artificiale.

La compensazione

Interessante è quanto indicato all’interno dell’articolo 5 della riforma tax credit, relativamente alle modalità di compensazione dei crediti di imposta (qualora si arrivi a un esito positivo dell’istruttoria):

  • per il 70 per cento, all’approvazione della richiesta preventiva e per la restante parte all’approvazione della richiesta definitiva. La percentuale del 70 per cento è abbassata al 40 per cento per le imprese ad elevata capacità produttiva e finanziaria, come definite all’art. 1, comma 3, lett. k), del presente decreto, ovvero per le imprese che ne facciano specifica richiesta;
  • in caso di presentazione della sola richiesta definitiva, per il 100 per cento dell’importo approvato.

Ma ci sono anche gli obblighi che dovranno essere rispettati da parte dei beneficiari del credito d’imposta per la produzione cinematografia e per i contenuti audiovisivi. In particolare, l’articolo 7 spiega, che si è tenuti a condividere:

«Informazioni sui dati relativi alla fruizione da parte degli spettatori delle opere sostenute sia in Italia che nel resto del mondo e secondo le specifiche contenute in un apposito decreto direttoriale. Tali dati devono essere comunicati, a pena di decadenza dal beneficio, alla DGCA, secondo le modalità indicate nel decreto previsto nel precedente periodo, fermo restando la tutela dei segreti industriali e delle informazioni riservate». 

Ed è confermato, come indicato nel comma 5 dell’articolo 7, l’obbligo di dichiarare nei titoli di coda l’utilizzo di strumenti AI:

«L’obbligo di dichiarare nei titoli di testa ovvero di coda le parti dell’opera ovvero le fasi di lavorazioni dell’opera per le quali è stata utilizzata l’intelligenza artificiale». 

Qualora non fossero rispettati questi obblighi, decade la possibilità di accedere ai crediti d’imposta.

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