La risposta di Sogei: «Quanto accaduto non incide minimamente sulle nostre capacità tecniche»

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È stata una giornata molto complicata nella sede della Sogei, viste le notizie che - sin dalla mattinata del 15 ottobre - sono state diffuse in merito all'arresto di Paolo Iorio, uno dei dirigenti della società partecipata al 100% dal ministero dell'Economia e delle Finanze, che opera nel settore dell'ICT e della sicurezza informatica. Sogei è un'azienda strategica per l'ecosistema digitale in Italia: i servizi informatici che gestisce, tra gli altri, riguardano l'anagrafe tributaria, la ragioneria dello Stato, l'agenzia delle dogane e dei monopoli, l'agenzia delle entrate, l'anagrafe della popolazione residente. Dal mese di marzo del 2024, Paolo Iorio era il direttore generale proprio di Sogei, dopo 37 anni all'interno della società (per la quale ha rivestito anche le posizioni di CTO, di Direttore Service & Technology Innovation Hub e di Direttore Ingegneria, Infrastrutture e Data Center, fino all'incarico attuale. Il suo ruolo apicale ha imposto una reazione da parte di Sogei, che è stata esercitata in due tempi: la prima, più scarna, intorno all'ora di pranzo del 15 ottobre; la seconda, leggermente più approfondita, nel corso del pomeriggio dello stesso giorno. LEGGI ANCHE > L'arresto del dirigente Sogei: quali sono, nel dettaglio, le accuse della magistratura

Risposta di Sogei dopo l'arresto di Paolo Iorio

Inizialmente, quella di Sogei sembra essere una risposta di circostanza, pur ribadendo con forza la propria estraneità ai fatti contestati al proprio dirigente: «Sogei - afferma l'azienda - esprime piena fiducia nella magistratura, a cui sta prestando totale supporto e si dichiara indiscutibilmente estranea ai fatti. Ove i fatti contestati fossero acclarati in maniera definitiva, l'azienda si dichiarerà parte lesa e si tutelerà nelle sedi competenti». Nel pomeriggio, tuttavia, arrivano ulteriori specifiche dalla sede di via Carucci a Roma. Riguardano, a questo proposito, sia la delicatezza della posizione dell'azienda nell'ecosistema digitale italiano, sia la sua resilienza rispetto alle operazioni condotte dalla Guardia di Finanza: «Sogei - si spiega - assicura che l'evento occorso non incide minimamente sulle proprie capacità tecniche, organizzative e operative a garanzia della continuità dei servizi erogati a favore delle Amministrazioni clienti». In qualche modo, poi, Sogei anticipa quelle che saranno le sue strategie per tutelarsi rispetto all'accaduto: «Confermiamo che saranno intraprese con fermezza e determinazione tutte le azioni necessarie a tutelare la società, l'azionista e tutte le amministrazioni servite».