Da Arrow a Legends of Tomorrow: 10 motivi per amare le serie DC Comics
22/04/2018 di Redazione
L’universo narrativo che ha preso vita con “Arrow” nel 2012 è in continua espansione, e ad oggi consta di quattro serie tv e due webserie. Vediamo insieme dieci buoni motivi per cui vale la pena visitare l’Arrowverse.
Quando “Arrow” fece capolino nel palinsesto della CW nell’autunno del 2012, pubblico e critica accolsero con entusiasmo la trasposizione televisiva dai toni dark delle vicende di Freccia Verde, eroe appartenente all’universo DC Comics. Tuttavia, nessuno poteva immaginare che sei anni dopo “Arrow” avrebbe dato vita a un intero media franchise, che comprende due spin-off, “The Flash” e “Legends of Tomorrow”, “Supergirl” – serie inizialmente indipendente ma che è entrata a far parte dell’Arrowverse relativamente presto – e due webserie animate, “Vixen” e “Freedom Fighters: The Ray”.
Ma vale la pena investire in tutte queste serie televisive? Inutile negarlo, “Arrow” & Co (leggi le ultime anticipazioni sul ritorno di Colton Haynes) hanno i loro alti e bassi, qualche stagione debole e una serie di storyline che alcuni hanno trovato decisamente discutibili. Ma nonostante tutto, la risposta è sì, ci sono diversi motivi per amare l’Arrowverse, e di seguito ve ne elenco dieci.
1) I Crossover
Ma i crossover non si limitano al grande evento autunnale. Nel 2016 Barry Allen ha ufficialmente fatto la conoscenza di Kara Denvers nell’episodio 1×18 di “Supergirl”, “Worlds Finest”, mentre l’anno scorso Berlanti ci ha regalato un crossover musicale nell’episodio 3×17 di “The Flash” – intitolato “Duet”- nel quale sono presenti alcuni personaggi di “Supergirl” e “Legends of Tomorrow”. Inoltre, le occasioni in cui i personaggi delle diverse serie interagiscono non mancano mai; non bisogna aspettare un grande evento per vedere Barry e Felicity farsi visita a vicenda, Sara che va a salutare Quentin e così via. I nostri beniamini appaiono persino nella webserie “Vixen”.
2) Ogni serie ha una propria identità
Nonostante facciano parte dello stesso universo, i quattro telefilm sono diversi tra loro: “Arrow” è senza dubbio lo show dai toni più cupi, “The Flash” al contrario è nato quasi come risposta ottimista alla serie madre, più leggero e spensierato nonostante le tragedie che attraversano la vita del protagonista; “Legends of Tomorrow” presenta una narrativa più sperimentale e si contraddistingue per una vena umoristica talmente incalzante da fare invidia a molte comedy; “Supergirl” è simile a “The Flash” nei toni, ma presenta un’attenzione maggiore verso temi sociali.
3) I personaggi secondari
Avere dei protagonisti forti è importante, ma dei buoni personaggi secondari lo sono altrettanto e Greg Berlanti – creatore dell’Arrowverse – sembra averlo capito sin dai tempi in cui esisteva solo “Arrow”. Da Cisco e Caitlin a Felicity e Diggle, da Alex e J’onn a Amaya e Nate. Ognuno troverà i propri prediletti in ogni show, che siano supereroi o adorabili spalle nerd.
4) Attenzione alla diversità
L’impegno nell’includere più realtà possibili negli show dell’Arrowverse è innegabile. Il cast comprende individui di diverse etnie, che spesso hanno ruoli chiave (basta pensare ad Iris e Cisco ), e non mancano personaggi omosessuali, come Curtis e Alex. Quest’ultima in particolare è stata protagonista di una bellissima e toccante storyline di coming out nella seconda stagione di “Supergirl”. E non dimentichiamo la nostra Sara Lance: non si vede ogni giorno un supereroe donna apertamente bisessuale in tv.
La diversità è elemento chiave anche nelle due webserie animate dell’Arrowverse: la protagonista di “Vixen”, Mari – che è stata presentata per la prima volta nella quarta stagione di “Arrow”– è una donna di origini africane, e la sua storia è legata al suo paese natio e a tradizioni di origine tribale (storyline che verrà ripresa in “Legends of Tomorrow” attraverso Amaya); Ray, il protagonista di “Freedom Fighters: The Ray”, è gay.
5) Il Multiverso
Gli sceneggiatori di “The Flash” hanno giocato una carta vincente quando hanno deciso di introdurre il Multiverso nella serie, e di conseguenza nell’Arrowverse. Le possibilità narrative sono infinite (ricordiamo gli eventi di “Crisis on Earth-X”, che continueranno ad avere importanza anche nei prossimi episodi di “The Flash”), e hanno reso possibile il collegamento con “Supergirl”. Anche il ritorno di Katie Cassidy nel cast fisso di “Arrow” è stato possibile grazie al Multiverso: Black Siren è infatti originaria della Terra-2.