L’effetto del dibattito Trump-Harris su “Truth social”

C'è un dato emerso nelle 24 ore successive al duello televisivo: il titolo - quotato in Borsa - di Trump Media & Technology Group è crollato a Wall Street

12/09/2024 di Enzo Boldi

Le valutazioni dei telespettatori hanno premiato Kamala Harris, anche se Donald Trump e i Repubblicani (non solo gli utenti social, ma anche i media) sostengono il contrario. Ma c’è un dato che evidenzia come la performance (condita da bufale come quella sui migranti haitiani che mangiano cani e gatti in Ohio) dell’ex numero uno della Casa Bianca sia stata tutto fuorché positiva. A parlare è il titolo di Trump Media & Technology Group – la holding proprietaria di “Truth social” – e la sua quotazione a Wall Street.

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Piccola premessa. Siamo coscienti che le dinamiche di Borsa non rappresentino una verità assoluta. Un titolo che oggi “crolla”, potrebbe recuperare e tornare a guadagnare già il giorno dopo. Insomma, si tratta di una valutazione meramente “fotografica” che rappresenta solamente un andamento che deve essere valutato sul lungo periodo. Sta di fatto che, come in questo caso, quando un calo o un guadagno consistente sopraggiunga dopo un evento, diventa inevitabile trovare una correlazione tra ciò che è successo e il giudizio degli investitori.

Truth social crolla in borsa dopo il confronto Trump-Harris

Ed è così che all’indomani del duello televisivo (il primo tra i due) tra Donald Trump e Kamala Harris in vista del voto per le Presidenziali americane del prossimo 5 novembre, è una notizia di interesse notevole il crollo a Wall Street del titolo dell’azienda che gestisce “Truth social”, la piattaforma di proprietà del tycoon statunitense ed ex numero uno della Casa Bianca. Il titolo ha toccato un -16% nel corso della giornata di ieri (mercoledì 11 settembre), segnando un picco al ribasso che non si vedeva da giugno.

L’azienda proprietaria di “Truth social” è la Trump Media & Technology Group e da quando è stata quotata in Borsa – a New York – non ha mai superato le aspettative. Il titolo è spesso stato oggetto di cambi di valutazione da parte degli investitori e, al netto del picco massimo raggiunto tra marzo e aprile del 2024, l’andamento è sempre stato altalenante. E sorprende che proprio all’indomani del dibattito televisivo con Kamala Harris, l’azienda dell’ex Presidente degli Stati Uniti abbia riscontrato una grandissima sfiducia da parte degli investitori. È forse questo il sintomo più evidente della prestazione non positiva di Trump.

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