Cosa sono e come funzionano Udio e Suno

Si tratta di due software AI simili tra loro e che generano contenuti musicali basati sui prompt indicati dagli utenti

25/06/2024 di Enzo Boldi

Sono stati introdotti di recente sul mercato e su di loro hanno già messo gli occhi i grandi attori della scena tecnologica. Si tratta di due software basati su strumenti generativi di intelligenza artificiale che restituiscono all’utente più risultati finali in base ai loro comandi (prompt). Due soluzioni che, ora, sono finite nel mirino delle grandi etichette musicali americane che hanno intentato causa contro di loro per presunta violazione del diritto d’autore. Ma cosa sono e, soprattutto, come funzionano Udio e Suno?

LEGGI ANCHE > La nuova denuncia delle major musicali contro due strumenti AI

Partiamo da quello più giovane. Udio ha fatto la sua comparsa sulla scena, con una versione Beta, nell’aprile di quest’anno, ma la sua nascita risale agli ultimi mesi del 2023. A svilupparlo è stato un team formato da ex dipendenti di Google DeepMind e alla guida dell’azienda c’è David Ding, ex Senior Research Engineer della Big G e il progetto è stato finanziato da alcune società di venture capital e persino dal noto produttore musicale Will.I.Am.

L’AI di Suno, invece, è comparsa online nel dicembre dello scorso anno (anche se il modello open source risale all’aprile del 2023) e l’azienda è stata fondata da quattro sviluppatori che lavoravano all’interno della startup (che si occupa di intelligenza artificiale) Kensho. La spinta decisiva per il successo di questo software è arrivata da Microsoft che l’ha integrato in Copilot sotto forma di plugin.

Udio e Suno, come funzionano le due AI per creare musica

Come detto, i due software AI sono molto simili anche se ci sono delle differenze sostanziali. Alla base di Udio e Suno c’è, ovviamente, il prompt: l’utente può inserire le caratteristiche del brano che vuole generare. Più è preciso l’elenco di comandi, più attinente alla richiesta sarà il risultato finale. In entrambi i casi – nella versione base gratuita, mentre pagando si può andare più in profondità – i sistemi restituiscono due versioni basate sullo stesso prompt indicato. Inoltre, è possibile decidere l’ancoraggio ai comandi: più alta è la percentuale indicata dall’utente, meno “fantasia” metterà il software nella generazione dei contenuti.

Dal punto di vista tecnico, Udio risulta essere più valido per quel che riguarda la qualità musicale, basandosi su un audio migliore e su una facilità d’uso migliore rispetto al “concorrente”. Suno, invece, risulta più completo: se dal punto di vista della composizione musicale la qualità appare inferiore, questo strumento consente la creazione totale di un brano, compreso il testo. Inoltre, con dei prompt più specifici (quindi con una conoscenza più profonda del mondo musicale), il prodotto finale risulta essere più verosimile a una composizione completa.

Share this article