La differenza tra una università telematica e una piattaforma di e-learning

Non bisogna confondere le due cose, né equiparare i livelli: le piattaforme di e-learning possono andare a supporto delle università telematiche, ma non possono sostituirle

04/09/2024 di Gianmichele Laino

Basta essere una piattaforma di e-learning per erogare titoli di studio accademici o specializzazioni? Ovvio, la risposta è no. Tuttavia, si può essere università telematiche riconosciute a livello ministeriale (e – quindi – erogare titoli di studio accademici o specializzazioni) senza avere la giusta piattaforma di e-learning, nonché una infrastruttura IT degna di questo nome? Anche qui la risposta è no. Nell’ambito di una inchiesta, emersa nelle ultime ore, su università telematiche che si spacciavano per tali e che pretendevano anche importanti somme di denaro dai potenziali studenti, è opportuno definire il quadro della situazione e fare una pagina di glossario per far comprendere agli utenti la differenza tra università telematica e piattaforma di e-learning.

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Università telematica e e-learning, le differenze

Abbiamo già visto quali siano i criteri per diventare università telematica riconosciuta dal Miur e abbiamo anche quantificato le università telematiche in Italia: ce ne sono soltanto 11 abilitate alla erogazione di lauree o di specializzazioni. Una delle loro caratteristiche è quella di dotarsi di una piattaforma di e-learning efficace. Ed è qui la differenza che vogliamo sottolineare.

Le piattaforme di e-learning sono delle strutture informatiche che permettono l’erogazione di corsi che studenti, docenti o aziende possono seguire da remoto. Le piattaforme di e-learning – dal momento che la maggior parte dei corsi avviene attraverso video-lezioni on demand o in streaming – è dotata al suo interno di un player video, necessario a gestire il contenuto multimediale che viene caricato in back-end. L’utente può fruire di questi corsi a partire dal player video stesso e può interagire con questi: le piattaforme di e-learning, infatti, garantiscono la gestione e il monitoraggio dei propri utenti. Quelle più avanzate sfruttano anche nuove tecnologie: realtà virtuale, realtà aumentata, l’AI, machine learning, blockchain, tecnologie e strumenti data driven.

Una piattaforma di e-learning si basa su un sistema di autenticazione (sono rare quelle che si basano sui MOOC – Massive Online Open Course che prevedono un numero illimitato di partecipanti) che rappresenta una sorta di chiave d’accesso a tutti i contenuti multimediali. Le università telematiche devono dotarsi per legge di piattaforme di e-learning avanzate e, sulla base della partecipazione dei loro iscritti attraverso questi strumenti, rilasciare le apposite certificazioni. Le piattaforme di e-learning non supportate da un ente accademico, ma fini a se stesse, per quanto possano comunque erogare un sapere, non possono essere in grado di fornire titoli universitari o di specializzazione.

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