Quello è un filtro di Snapchat, non «la donna di Neanderthal»: il dietro le quinte di un contenuto virale

Sta circolando su Facebook un video che ritrae una donna a cui è stato applicato un filtro di Snapchat, ma dal momento che nessuno sembra accorgersene, le condivisioni e i commenti di chi crede che il video sia privo di modifiche continuano ad aumentare

14/04/2022 di Giorgia Giangrande

Da qualche giorno circola su Facebook il video di una donna che mangia con le mani della carne e i cui tratti del volto sono piuttosto trasformati. L’unione tra questi elementi ha determinato una viralità che si protrae ormai da una settimana e ha scatenato – tra chi ha commentato e/o condiviso il video – svariati giudizi che potrebbero risultare parecchio offensivi, se solo quella donna esistesse davvero.

Infatti, ciò che ignorano le oltre 17 mila persone che l’hanno condiviso, è che si tratta di un video falso, o meglio un video ritraente una persona reale a cui, però, è stato applicato un filtro di Snapchat.

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Video della donna che mangia: da dove parte

Il video della donna che addenta della carne con le mani è stato pubblicato per la prima volta lo scorso 7 aprile da un profilo Facebook che si localizza in Romania. A giudicare dalla scarsa qualità delle immagini, però, sembra che quel contenuto – prima di finire su quel profilo – abbia avuto vita propria e sia passato – come spesso accade in casi come questo – da un download ad una chat Whatsapp varie volte, causando quindi un vertiginoso decremento dei pixel. Che il video non sia della persona che l’ha pubblicato per primo su Facebook, lo si intuisce sia dalla didascalia («Ce-i asta?», che tradotto dal rumeno vuol dire «Che cos’è?») che dalla presenza di altri contenuti di questo genere nello stesso profilo.

Quando un video virale diventa fake news?

Come detto in apertura, al volto della donna è stato applicato un filtro di Snapchat, un social network passato di moda in Italia già da qualche anno, ma paragonabile – per le sue funzioni – alle attuali Storie di Instagram. Il filtro utilizzato, infatti, è molto simile ad un altro utilizzabile nelle Storie e, nella maggior parte dei casi, questo genere di filtri viene utilizzato in modo goliardico e scherzoso. Aver omesso questi dettagli nella didascalia del video ha fatto sì che gli utenti meno attenti – e non sono pochi – pensassero che quella donna dalle fattezze piuttosto accentuate (barba, occhi e bocca sproporzionati rispetto al viso, sopracciglia inarcate) esistesse davvero da qualche parte nel mondo.

Di conseguenza, i commenti spaziano dal «Non può essere vera…andrebbe tenuta al guinzaglio se lo fosse» a «La donna di Neandertal», passando per «Finisce l’appetito al solo vederla…».

In realtà, sarebbe bastato guardare il video un po’ più attentamente per rendersi conto che, per esempio, quando la donna avvicina la carne al volto, anche la forma della carne cambia in funzione del filtro applicato. Infatti, i filtri sono strumenti di realtà aumentata che permettono di modificare automaticamente le immagini, sovrapponendo effetti virtuali ad immagini del mondo reale, dando vita ad immagini più o meno diverse. Esattamente ciò che è accaduto nel video della donna che addenta la sua bistecca.

E adesso, chi lo spiega alle 17 mila persone che lo hanno condiviso?

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