Il video delle nonne russe che rompono l’iPad risale al 2018

Le nonne russe che rompono l'iPad con una pistola tirata fuori dalla borsa hanno protestato contro le sanzioni imposte alla Russia dagli Usa nell'estate 2018

08/04/2022 di Redazione

Nonne russe rompono iPad: è da ieri sera – quando queste immagini sono andate in onda sul Tg1 – che il video di alcune signore in età avanzata e signore un po’ più giovani che frantumano un prodotto Apple con la pistola sta girando in rete nel nostro paese. Anche Trash Italiano ha condiviso la clip tagliata, aumentando ancora di più la visibilità della questione. Da dove arriva, però, questo video? Facendo una ricerca approfondita in redazione siamo riusciti a risalire alla provenienza di questo video, che – come spiegheremo a breve – risale al 2018.

Andando a vedere l’intero servizio del Tg1 – incentrato sulle sanzioni che il mondo sta mettendo in atto a danno della Russia per via del conflitto che il paese ha cominciato in Ucraina – in riferimento a questo video viene detto che «non è la prima volta che i russi reagiscono così alle sanzioni, qui un gruppo di signore che giustiziano un tablet al grido di “non abbiamo bisogno di prodotti americani”». Manca la doverosa specifica, però, che le sanzioni per le quali le signore stanno reagendo sono quelle imposte dagli Stati Uniti nel 2018.


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Nonne russe rompono iPad, da dove arriva il video

Il video, come abbiamo ricostruito sfruttando il web che non dimentica mai niente, risale all’agosto 2018. Si tratta di un gruppo di signore russe che protestano contro le sanzioni Usa, come spiega la didascalia a corredo del video pubblicato su Youtube il 27 agosto 2018,  “Gridando “Non abbiamo bisogno di prodotti americani!” una delle nonne spacca l’iPad a terra con uno svolazzo, dopodiché alla fine distrugge il tablet con una pistola Mauser, che un altro pensionato ha tirato fuori con cura dalla sua borsa».

Come si vede nella versione lunga del video dalla quale sono state estrapolate le immagini, le donne si uniscono per distruggere e bruciare a favore di telecamere una serie di dispositivi Apple per ribattere alle sanzioni contro la Russia che gli Stati Uniti avevano imposto il giorno prima. «Ci siamo riuniti per questa azione in risposta alle sanzioni americane. Lascia che gli americani vedano cosa possiamo fare con loro. La Russia vivrà senza di te, ma tu non vivrai mai senza la Russia», affermano le anziane donne russe lanciando i prodotti americani in un secchio per bruciarli.

Tra l’altro su TikTok questo video era già comparso modificato appositamente per diventare virale – facendo incetta di visualizzazioni e like – lo scorso 20 febbraio, prima che l’Ucraina fosse anche solo invasa.

@yourscrewmate ทุกอย่างก็ปกติ🗿#russia #fyp #meme ♬ original sound – eadid_ – SAD🙂

Chi sono i pensionati di “Putin’s Detachments”?

Si tratta di un movimento di pensionati nato nel 2012 che gira una serie di video, diventati virali sui social nel corso degli anni, e che sostiene Putin. Gli anziani hanno trovato il loro posto sui giornali in più di un’occasione: quando hanno preso d’assalto il quartier generale del leader dell’opposizione Navalny, innanzitutto, e per aver bruciato la bandiera a stelle e strisce ballando al ritmo di una canzone. Il movimento si è anche mostrato estremamente critico nei confronti dei social e degli effetti che hanno sui giovani.

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